Fuorigioco 2025: Tanto peggio per il Nobel…
(quelli che non l’hanno vinto)
Quattro incontri, quattro grandi autori, accomunati dal fatto di non aver vinto il premio Nobel per la letteratura: è Fuorigioco 2025
I primi tre appuntamenti si svolgeranno nella sala Teresina Degan della Biblioteca Civica di Pordenone mentre l’ultimo sarà all‘ex Convento San Francesco e saranno ad ingresso gratuito senza prenotazione.
Fuorigioco è la rassegna che il Circolo Culturale Eureka dedica, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Pordenone, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio del Comune di Pordenone, a scrittori ed opere da scoprire (o riscoprire) e a temi di attualità che meritano di essere approfonditi e compresi nella loro complessità e rientra nel Patto per la lettura della città di Pordenone.
“Leggere è importante. Ma leggere bene è meglio. Celebrare gli anniversari dei grandi scrittori o dei capolavori riconosciuti della letteratura è un’occasione per riprendere in mano libri imprescindibili, che a volte diamo per scontati, e riscoprire il gusto anche per la lettura “d’autore”
Sono le parole di Luigi Mascheroni, giornalista, scrittore, curatore di mostre e conferenze, insegna all’Università cattolica di Milano, che ha curato la nostra rassegna quest’anno.


Martedì 18 marzo: Marcel Proust: leggere senza fine
Proust, una droga a lenta assunzione.
Con Giuseppe Scaraffia, scrittore
“Ci sono molti miti riguardo alla lettura di Proust. Alcuni sostengono che bisogna leggere tutta di seguito la ricerca del tempo perduto altri invece pensano che occorra leggerla un mese sì e un mese no. Io ho ancora un’altra idea che si basa anche sulla mia esperienza personale e ve la dirò.”
Giuseppe Scaraffia é nato a Torino e vive a Roma, dove ha insegnato letteratura francese all’Università La Sapienza. Ha scritto vari libri tra cui una biografia di Proust (Bompiani) e, nel libro “Torri d’avorio”, un saggio sulle case di Proust. Collabora al Sole24 al Venerdì di Repubblica e a Tuttolibri della Stampa.

Martedì 25 marzo: Enciclopedia Borgesiana.
Qualcosa su Borges, l’Omero del secolo
Con Davide Brullo
Dal culto di Alessandro Magno all’ossessione per le tigri (rigorosamente azzurre), tra specchi, labirinti e incubi incrociati, penetriamo nelle segrete di Jorge Luis Borges, lo scrittore-enciclopedico, il cieco veggente che grazie alla letteratura – con intrepida coerenza e sfrontata curiosità – ha tentato la verità (o il suo seducente simulacro). Un viaggio dell’anima, a sfatare il caos, attraverso i testi meno noti del più avventato logografo del secolo (al cui cospetto si inchinò, tra i tanti, perfino Mick Jagger).
Davide Brullo ha fondato la rivista “Pangea” e scrive di cultura su “il Giornale”. Ha pubblicato i romanzi “Nabokov” e “La pantera” e i libri di poesia “Annali”, “L’era del ferro”, “Lince”.

Martedì 1 aprile: Joseph Conrad e il senso dell’onore di Lord Jim
Conrad e i suoi eroi
Con Stenio Solinas, giornalista e scrittore
L’opera di Joseph Conrad è un oceano letterario, con burrasche ideologiche, naufragi sentimentali, marinai infidi e capitani intrepidi. Anche la vita stessa di Conrad non è da meno: nobile, polacco e orfano, in esilio da sempre, tentato dall’avventura e dal commercio sul Mediterraneo, in Oriente, in Africa, scrittore senza modelli né scuole, geloso della sua vita privata. Cercheremo di raccontarlo, come uomo e come scrittore, senza pretendere di conoscerlo in toto, ma avendo come rotta da seguire quei concetti di fedeltà e onore che ne scandiscono un po’ tutti i romanzi e che furono anche parte della sua stessa vita.
Stenio Solinas è nato a Roma. Giornalista, vive e lavora a Milano. Fra i suoi ultimi libri, Supervagamondo (Settecolori ed.), Compagni di solitudine (Bietti ed.), Saint Just. La vertigine della rivoluzione (Neri Pozza ed.), Atlante ideologico-sentimentale e Acquatica (entrambi Gog editore).

Mercoledì 9 aprile: Philip Roth: il cammino esemplare di uno scrittore.
Alessandro Piperno, scrittore.
Philip Roth è stato uno degli scrittori americani più influenti del XX e XXI secolo, noto per la sua esplorazione delle complessità umane, della sessualità e dell’identità ebraica. La sua carriera esplose con Il lamento di Portnoy, un romanzo che suscitò scandalo per la sua franchezza. Successivamente, scrisse la “trilogia americana”, in cui esplorava il sogno americano e le sue disillusioni. Roth ha anche trattato il tema dell’invecchiamento e della mortalità in opere come Everyman. I suoi romanzi, provocatori e incisivi, hanno avuto un impatto duraturo sulla letteratura contemporanea.
Alessandro Piperno è nato a Roma, dove vive, nel 1972. Insegna letteratura francese all’Università di Tor Vergata ed è curatore della collana I Meridiani. Nel 2005 ha pubblicato per Mondadori Con le peggiori intenzioni, il suo primo romanzo, vincitore del premio Campiello Opera prima. Nel 2010 è uscito Persecuzione (che in Francia è stato finalista ai premi Médicis e Femina e ha vinto il Prix du meilleur livre étranger) e che insieme a Inseparabili (premio Strega 2012) dà vita al dittico dal titolo Il fuoco amico dei ricordi. Nel 2016 è uscito Dove la storia finisce. Nel 2021 pubblica Di chi è la colpa e nel 2024 Aria di famiglia, primi due romanzi di quella che sarà una trilogia con protagonista il professor Sacerdoti. Nel 2022, nel centenario dalla scomparsa dell’autore della Recherche, Alessandro Piperno pubblica Proust senza tempo. E’ direttore della prestigiosa collana “I Meridiani” di Mondadori.

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